Sasha è una delle tante creature vittime dell’abbandono accolte nei nostri rifugi. È stata lasciata in una zona boscosa, legata a un albero, da chi avrebbe dovuto proteggerla e amarla. Quando l’abbiamo soccorsa era magrissima, non riusciva a stare sulle zampe, era ormai rassegnata.  Sasha ha sofferto davvero tanto, stava morendo di stenti, ma fortunatamente siamo arrivati in tempo e l’abbiamo salvata.

Nonostante fosse uno scheletrino, disidratata, anemica e infestata da pulci e zecche, non si è mai arresa. Ha lottato tanto e infine ce l’ha fatta: pian pianino ha iniziato a rispondere alle cure, ha ricominciato a mangiare, a prendere peso e a fare piccole passeggiate sull’erba che lei ama tanto. Sasha è buona, dolce e tanto riservata, i suoi occhi ci raccontano quanto sia stata dolorosa la sua vita, ma allo stesso tempo emanano una luce immensa. Sasha è davvero una cagnetta speciale, lei non ha mai smesso di sorridere alla vita e non manca mai di dare la zampina quando riceve una carezza.

Sasha è anziana ed è affetta da una grave spondiloartrosi della colonna che non le permette di deambulare bene con gli arti posteriori. Sasha ha bisogno costantemente di fisioterapia e dei farmaci necessari a curare la sua malattia degenerativa.

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