Konan è un sopravvissuto della guerra in Ucraina, ma prima ancora ha dovuto sopravvivere alla crudeltà umana. I volontari del canile di Borodianka lo trovarono dopo una segnalazione: una ragazza, disperata, aveva chiesto aiuto raccontando che il padre teneva un cane rinchiuso in uno scantinato, senza cibo, senza acqua, al buio. Quando i volontari arrivarono, Konan era pelle e ossa, spaventato, ma ancora vivo.
Lo portarono in salvo al canile, lo curarono, gli restituirono forza e dignità.

Poi è arrivata la guerra. Borodianka è stata una delle zone più colpite dai bombardamenti, e per settimane nessuno ha potuto raggiungere il canile. I cani sono rimasti soli, chiusi nei box, senz’acqua e senza cibo.
Quando finalmente i volontari riuscirono a tornare, trovarono la devastazione. Molti animali non ce l’avevano fatta, altri erano in fin di vita. Konan era tra i pochi sopravvissuti.

LNDC Animal Protection, che era in contatto con i volontari ucraini, è intervenuta immediatamente.
Trenta cani superstiti — tra cui Konan — sono stati portati via da quella tragedia, al confine, e poi accolti in Italia, dove hanno finalmente trovato sicurezza e cure.

Oggi Konan vive circondato dall’amore e dall’attenzione dei volontari. È un cane buono e timido, che cerca ancora sguardi gentili e mani amiche. Nonostante sia stato proposto più volte, nessuno lo ha mai scelto.
Eppure Conan avrebbe tanto da dare: una dolcezza silenziosa, un bisogno profondo di affetto, il desiderio di appartenere a qualcuno.

Con un’adozione a distanza, puoi entrare nella sua storia e aiutarlo a sentirsi parte di una famiglia.
Perché chi è sopravvissuto al buio merita, almeno una volta, di vivere nella luce.