Kayla è una di quelle povere creature che hanno avuto la sfortuna di finire rinchiuse per anni in un canile lager, un posto dove vigeva il terrore, dove solo poche anime sono riuscite a sopravvivere e dove hanno subito abusi di ogni genere. Quando siamo riusciti a spalancare le porte di quell’inferno in terra, lo scenario che si è palesato ai nostri occhi era agghiacciante: i cani erano segregati in recinti stretti e angusti, erano affamati e malati, infestati da parassiti e privati di ogni minima cura. Proprio lì, tra le centinaia di superstiti della cattiveria umana c’era Kayla, una cagnolina terrorizzata, indifesa, rassegnata, nutrita con qualche pezzo di pane secco lanciato nella gabbia. Questa creatura è vissuta per 7 lunghi anni tra privazioni e violenze, tanto che inizialmente fu difficilissimo farle capire che esistevano persone buone, pronte a proteggerla e che mai più avrebbe dovuto soffrire così tanto.

Kayla ha dovuto lottare davvero tanto per sopravvivere, rassegnandosi ad una vita di stenti e malgrado abbia subito tanti soprusi la sua purezza d’animo e la sua bontà sono rimaste intatte.

Fortunatamente per lei quegli anni restano soltanto un brutto ricordo, ora questa piccolina vive serena e può godere tutte le attenzioni che non ha mai conosciuto nella vita, nel rifugio ha trovato la sua casa e negli altri cagnolini degli amici fedeli con cui condividere le sue giornate, curata e amata dai nostri volontari.

Kayla è affetta da un’artrite dovuta all’età che necessita di cibo terapeutico e cicli di integratori specifici, cure che le permettono di non rinunciare alle lunghe passeggiate che lei ama tanto fare. Questa piccolina è un angelo con un animo nobile e uno sguardo colmo di dolcezza infinita.

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